Divertente e adrenalinica la gara multi-class organizzata da TOGA motorsport a SPA.
Totale 53 partecipanti, suddivisi in GT3 (48), GT2 (10), GT4 (4), BMW M2 (5) e Porsche CUP (5).
Gabriele parte in P34 con la sua Porsche CUP con livrea Lighting McQueen dopo una sessione di qualifiche alla caccia di Ammour e Fever della squadra Phoenix E-Racing, facendo registrare un tempo più lento di un secondo, ma sufficiente per posizionarsi proprio dietro di loro in griglia.
La cautela in partenza premia: Gabriele evita un incidente alla Eau Rouge che gli permette di guadagnare cinque posti, passando davanti a Ammour, che però lo attacca alla Bruxelles, riprendendosi la posizione di partenza.
Si arriva alla curva 11, quando succede il miracolo… Poulier con la Ferrari 94 ritarda la frenata per la curva 11 e tampona Gabriele, che riesce non si sa come ad evitare la sbinnata e continuare la sua gara, ma perdendo circa un secondo su Ammour, suo rivale di categoria, che lo precedeva.
I piloti della GT3 attaccano aggressivamente per recuperare le posizioni perse a causa dell’incidente alla Eau Rouge, causando ulteriori perdite di tempo, ma si va avanti…
In uscita dalla curva 16 Ammour esce largo, fuori dei limiti della pista, e perde un po’ di tempo, permettendo a Gabriele di riguadagnare circa mezzo secondo.
Arriviamo alla chicane (Bus Stop – curve 19 e 20), quando Leal su McLaren, sopraffatto dall’irruenza tipica dei principianti tampona la Maserati GT2 di Shakesby facendolo girare. Gabriele non riesce ad evitare il muro di auto di fronte a lui, e finisce per tamponare la McLaren di Donckerwolke che si trovava proprio davanti a lui all’ingresso della Bus Stop.
Si passa sul traguardo per la prima volta, con Gabriele e Ammour separati da circa un secondo.
Secondo giro: la superiorità di Ammour su Gabriele è evidente. Mezzo secondo perso su Ammour, ma come dice il detto… “boia chi molla!” e si continua a spingere, seguiti dalle GT2 di Angel e Shakesby che risale dopo il tamponamento subito al giro precedente e che alla Bus Stop tenta l’attacco su Gabriele, ma senza esito positivo, perché esterno. La battaglia fra i due continua, ma la superiorità in accellerazione delle GT2 fa si che Shakesby si porti davanti alla fine del rettilineo Kemmel, ma Gabriele non riesce ad evitare la toccata al posteriore della Maserati all’entrata della prima delle Les Combes, facendola finire sul prato. Nessun danno per Shakesby, che rientra davanti alla Porsche di Gabriele ma perde il controllo saltando sul cordolo, riperdendo così la posizione. Shakesby sfanala Gabriele, ma i due continuano. Ci guadagna Ammour, che allunga di un altro secondo la sua distanza da Gabriele, che consapevole della sua inferiorità sul pilota francese, decide di lasciare strada a Shakesby, allargando prima di curva 13 per facilitargli l’ingresso e il sorpasso.
Ma il divertimento continua, con due GT3, la Porsche di Kulper e la Ferrari di Jones (SUDO Racing Team) che lottano per la posizione, proprio dietro a Gabriele, che non vuole combattere con loro ma non può rallentare per non perdere troppa strada sul rivale Ammour.
Kulper va vicinissimo al tamponamento su Gabriele in due occasioni, ma tutto ok… nessun contatto e si continua, fino al sorpasso delle Gt3 sulla Porsche di Gabriele, sempre sul rettilineo Kemmel.
Gabriele arriva al pit stop obbligatorio di metà gara, dopo aver sorpassato la GT3 di Lehman. Cambio gomme, rifornimento e si torna in pista dopo aver completato la pit lane infinita di SPA.
Metà gara in solitudine, e si finisce con Gabriele in P21 (overall) e P2 della sua classe, dietro al rivale Ammour che lo precedeva di 20 secondi (girava un secondo più veloce di Gabriele) e le altre due Porsche CUP di Fever e Poli rispettivamente in P3 e P4, dietro a Gabriele di 40 secondi.
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